IL LIBRO:
Può essere importante interrogarsi oggi sulla Intelligenza Artificiale, andando ad esplorarne le condizioni e i modi della sua affermazione per cercare di individuarne i suoi possibili sviluppi.
Ci si interroga su un dato, che la IA scavalchi l’uomo, già nel nostro presente, nelle sue capacità di calcolo e di valutazioni conoscitive, candidandosi a trasformare radicalmente il profilo della storia umana.
La capacità anticipatrice che è propria dell’arte, può consentire di affacciarci sul prossimo futuro, cercando di scoprire se e fino a qual punto, potrà essere immaginabile un salto di qualità della IA per effetto dell’evoluzione del computer in quantico e biologico.
Su questi temi si interrogano Rosario Pinto, Mino Iorio e Matilde Di Muro, critici e storici dell’arte, che, partendo dalle origini e fondando su documenti storici le proprie riflessioni, cercano di prefigurare scenari e possibilità, osservando l’IA con serietà e realismo di visione, al riparo di entusiasmi forse eccessivi ed anche di timori terrorizzanti.
ABSTRACT:
Questo testo, nasce come contributo di ricerca che tre autori hanno inteso sviluppare, interrogandosi sul tema della Intelligenza Artificiale – IA, seguendo il chiaro orientamento di pensiero del curatore prof. Rosario Pinto: doversi cimentare con una materia in rapidissima evoluzione, per la quale non fosse consigliabile procedere a stabilire perentoriamente definizioni e profilature d’assetto.
Si è scelto, piuttosto, di interrogarsi, lasciando spazio ad una serie di riflessioni che danno nozione della complessità della materia, andando a mettere a fuoco aspetti delicati ed intriganti che lasciano emergere, in trasparenza, il profilo sempre più enigmatico ed incerto che si affaccia per la condizione umana in relazione alle innovazioni incalzanti dell’evoluzione scientifica e tecnologica.
I saggi che compongono questo volume sono frutto della ricerca di studio di tre critici e storici dell’arte che affrontano il rapporto tra IA e produzione creativa artistica, andando ad esaminare il tema con approcci metodologici rispondenti alle proprie sensibilità individuali ed ai patrimoni di formazione e di sapere soggettivo, avendo cura, comunque, di proporre una linea di ragionamento coordinato ed organico, che possa fornire un tentativo di risposta ad un interrogativo di fondo: se l’IA sia (o possa essere) capace di formulare una proposta artistica indipendente ed originale.
La risposta che emerge da questi tre saggi non è una risposta asseverativa: è, piuttosto, una risposta essa stessa ‘interrogativa’, una risposta che non rinuncia a fornire ipotesi ed inquadramenti d’orizzonte, ma che si astiene dall’assumere – come già detto – un atteggiamento rigidamente assertivo
GLI AUTORI:
Rosario Pinto
Storico e Critico d’Arte (Napoli 1950), compie gli studi universitari, specializzandosi in Storia dell’Arte Medievale e Moderna presso l’Univ. di Napoli. Docente in Istituzioni Universitarie ed Accademiche, direttore di Pinacoteche pubbliche, giornalista, autore di numerosissimi volumi sull’Arte antica, moderna e contemporanea, è fondatore del Movimento Internazionale di Astractura.
Mino Iorio
Critico, Storico dell’Arte e Curatore (Pomigliano d’Arco 1966). Specializzato in Storia dell’Arte presso l’Università Federico II di Napoli. Autore di studi sulla pittura del XVII secolo a Napoli; sull’Astrattismo Napoletano e la Scultura del Ventennio del ‘900 in Italia.
Responsabile delle Rubriche Arte-Beni Culturali e ARTE LIVE di Nano TV.
Responsabile CODACONS per la tutela dei beni culturali e la salvaguardia del patrimonio artistico e ambientale in Campania.
Matilde Di Muro
Matilde Di Muro (Andria 1966), laureata in Architettura e specializzata in Arte e Teologia, svolge attività giornalistiche come storico e critico d’arte, cura esposizioni artistiche e segue, con particolare interesse, le evoluzioni e le svariate espressioni dell’arte contemporanea.
La sua ricerca mira ad indagare le diverse dinamiche espressive e comunicative dell’arte come linguaggio umano primordiale.





